CIRCOLARE SETTIMANALE PER LO STUDIO NUMERO 24 DEL 19 GIUGNO 2015
19-06-2015 16:39 -
LA SETTIMANA IN BREVE
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA Pagina 3
LE SCHEDE INFORMATIVE
DICHIARAZIONE IMU ANCHE PER TASI
In vista della scadenza della dichiarazione IMU-TASI, prevista per il 30 giugno, il Mef ha chiarito che non è necessaria la predisposizione di uno specifico modello di dichiarazione per la TASI, ma è sufficiente quello previsto per l´IMU. Pagina 5
AGGIORNATI I MODELLI DI INIZIO ATTIVITÀ AA9/12 E AA7/10
L´Agenzia delle Entrate, con il Provvedimento del 3.6.2015, ha modificato il modello per la comunicazione di inizio, variazione e cessazione dell´attività ai fini IVA, da parte delle persone fisiche imprenditori individuali e lavoratori autonomi, per adeguarlo alle disposizioni del 2015. Il nuovo modello, AA9/12, sostituisce il precedente AA9711, ed è utilizzabile dal 4 giugno 2015. Pagina 7
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DAGLI STUDI DI SETTORE
Gli studi di settore si applicano agli esercenti attività di impresa o di lavoro autonomo che svolgono, come "attività prevalente", un´attività per la quale risulta approvato un apposito studio di settore e che non presentano una causa di esclusione o di inapplicabilità. Vediamo quali sono le cause di esclusione. Pagina 10
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
BONUS RISTRUTTURAZIONE ALBERGHI: COME ACCEDERE
Nella nostra consueta rubrica di aggiornamento, con una serie di domande e risposte, analizzeremo le modalità con cui le imprese alberghiere potranno richiedere e fruire del credito d´imposta per la ristrutturazione della struttura previsto dal Decreto cultura e turismo e le cui regole attuative sono state fissate con Decreto Mibact 07.05.2015, pubblicato di recente in Gazzetta Ufficiale. Pagina 13
TABELLA RIEPILOGATIVA Pagina 21
PRASSI DELLA SETTIMANA
LE CIRCOLARI DELL´AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Circolari dell´Agenzia in ordine cronologico Pagina 22
LE RISOLUZIONI DELL´AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Risoluzioni dell´Agenzia in ordine cronologico Pagina 22
I COMUNICATI STAMPA DELL´AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati stampa dell´Agenzia in ordine cronologico Pagina 23
SCADENZARIO
SCADENZARIO DAL 19.06.2015 AL 03.07.2015 Pagina 24
Amici e Colleghi,
Ben ritrovati! Vediamo quali sono state le principali novità fiscali dell´ultima settimana.
E´ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 134 del 12.06.2015 il D.p.c.m. 09.06.2015 di proroga dei versamenti delle imposte connesse a UNICO 2015 al 6 luglio, ovvero al 20 agosto con la maggiorazione dello 0,40%. La proroga riguarda coloro che svolgono attività per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, per i contribuenti che aderiscono al regime dei minimi o al nuovo regime forfetario.
La disciplina dello split payment, introdotta dal 1° gennaio 2015 nel nostro ordinamento per i pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni, ha ricevuto il via libera da parte di Bruxelles. La Commissione Ue ha, infatti, dato parere favorevole alla richiesta dell´Italia di autorizzare le Pubbliche amministrazioni allo «split payment» dell´Iva, che comunque sarà applicabile per non più di tre anni e non sarà prorogabile. La misura vale circa 1 miliardo di euro. Ora si attende la decisione finale del Consiglio Ue.
Scaduto il termine del 16 giugno per il versamento dell´acconto IMU e TASI 2015, è ora possibile, per i contribuenti che non hanno effettuato il versamento, provvedere al ravvedimento operoso. Da quest´anno, i contribuenti possono contare sulla nuova chance del ravvedimento entro 90 giorni dalla scadenza (quindi, 14 settembre) con la sanzione del 3,33%, che si aggiunge al cosiddetto "ravvedimento sprint" entro 14 giorni dal termine di legge con la sanzione dello 0,2% per ciascun giorno di ritardo, e al ravvedimento breve entro 30 giorni con la sanzione del 3%.
Con Provvedimento del direttore dell´Agenzia delle Entrate del 18 giugno 2015, sono state approvate le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti per l´applicazione degli studi di settore per il periodo d´imposta 2014, che costituiscono parte integrante della dichiarazione dei redditi da presentare con il modello UNICO 2015. Sono stati anche corretti alcuni refusi presenti nella modulistica degli studi di settore, in particolare con riguardo ai modelli relativi agli studi WM21C, WM27A, WD19U, VG53U, VG82U, VG95U, WK05U e alle istruzioni agli studi UG99U, WG61C, WG61G, WG61H e WG61F.
Con un comunicato stampa pubblicato il 18 giugno 2015, l´Agenzia delle Entrate ha reso noto che sono state predisposte 190mila comunicazioni di anomalie nei dati dichiarati ai fini degli studi di settore relative al triennio 2011-2013, pronte ad essere inviate ai contribuenti per consentire loro di valutare la propria posizione e scegliere di fornire chiarimenti all´Agenzia o rimediare. L´invito del Fisco arriverà agli intermediari delegati al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, mentre un invito ad accedere al proprio cassetto fiscale arriverà agli indirizzi di posta elettronica certificata (Pec) attivati dai contribuenti e via mail o sms, nel caso dei soggetti direttamente abilitati ai servizi telematici delle Entrate.
Sul sito dell´Agenzia delle Entrate sono stati resi disponibili i programmi di compilazione e controllo della scheda di destinazione dell´otto, del cinque e del due per mille dell´Irpef 2015 da parte dei contribuenti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. La scheda può essere trasmessa direttamente, tramite i servizi telematici offerti dall´Agenzia delle Entrate, o attraverso un intermediario abilitato, entro il 30 settembre 2015. In alternativa, la scheda, in busta chiusa, può essere portata a un ufficio postale, che provvederà a trasmetterla all´Amministrazione finanziaria.
Con la Risoluzione n. 5/DF del 15 giugno 2015, il Dipartimento delle Finanze ha precisato che le Regioni sottoposte al Piano di rientro del deficit sanitario devono applicare l´incremento nella misura fissa di 0,30 punti percentuali dell´aliquota dell´addizionale regionale all´Irpef, rispetto a quelle vigenti, su tutti gli scaglioni di reddito. La maggiorazione dell´aliquota in caso di deficit sanitario è volta ad assicurare i livelli essenziali delle prestazioni riguardanti il diritto fondamentale alla salute sancito dall´articolo 32 della Costituzione, a cui ognuno deve contribuire.